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Piano di Accumulo del Capitale (PAC) - Parametri

parametri dell' Analisi pac


10Lug2020

Information
Andrea Gonzali PAC 5688 hits
Prima pubblicazione: 07 Marzo 2016

«It has long been an axiom of mine that the little things are infinitely the most important».

Arthur Conan Doyle

L'analisi dei Piani di Accumulo del Capitale (PAC) consiste nell'effettuazione di backtest finalizzati all'ottenimento di informazioni di difficile, se non impossibile, reperibilità: la percentuale di PAC positivi, il rendimento medio, il periodo di recupero, la somma finale e molte altre.

Prima di lanciare l'analisi si devono selezionare i parametri desiderati, qui di seguito elencati e commentati. Salvo ove diversamente specificato, l'analisi è relativa ai PAC Cost Averaging (a rate costanti).

Società: nome della società di gestione del fondo di cui si vuole effettuare l'analisi.

Fondo: nome del fondo di cui si vuole effettuare l'analisi. La classe del fondo, qualora ne esistano più di una, è specificata nel nome del fondo stesso.

Importo rata: importo di ogni rata standard del PAC, indipendentemente dalla durata. Le commissioni di transazioni (Diritti fissi) sono generalmente fisse: l'importo della rata ha un impatto, seppur minimo, sul rendimento del PAC (minore è la rata, maggiore è l'impatto percentuale delle commissioni).

Giorno PAC: giorno del mese nel quale viene investita ogni rata del PAC. Il giorno di solito dipende dalle scelte della società di gestione, ma in fase di analisi può essere personalizzato a piacimento. Qualora il giorno stabilito corrisponda a un sabato, a una domenica o a un giorno festivo (o mancante nella serie storica del fondo per qualsiasi motivo), viene utilizzato il valore del primo giorno successivo disponibile.

Data di inizio analisi: data a partire dalla quale si vuole far partire l'analisi. Nel caso in cui la serie storica del fondo analizzato inizi successivamente alla data scelta, la data di inizio analisi sarà la prima data disponibile nella serie storica del fondo.

Data di fine analisi: data alla quale si vuole far terminare l'analisi. Dovrà ovviamente essere successiva a quella di inizio analisi.

Numero di rate della maxirata: Se è presente una maxirata si deve indicare il numero di rate mensili che la compongono (generalmente 12). In caso di assenza di maxirata basterà inserire il valore 1. La maxirata si applica solo su PAC con periodicità di versamento della rata mensile.

Applicazione commissioni: checkbox di verifica applicazione commissioni. Se la checkbox non è selezionata, le commissioni, anche se specificate, non verranno applicate (i diritti fissi invece sì).

Commissioni (%): percentuale di commissioni applicate sul valore totale del PAC (numero di rate x ammontare rata).

% prima rata: percentuale dell'ammontare commissionale che viene addebitato al momento del versamento della prima rata.

Diritti fissi: somma pagata al momento della sottoscrizione del PAC o in caso di disinvestimento anticipato, anche parziale.

Diritti fissi rata: somma pagata al momento del versamento di ogni rata standard.

Esempio di applicazione delle commissioni e dei diritti fissi: supponiamo di costruire un PAC di 120 rate mensili da 300 euro ciascuna sul fondo azionario XYZ, con maxi-rata iniziale di 12 rate. Verranno applicate delle commissioni di ingresso dell’1,5%, con addebito del 30% sulla prima rata. Saranno altresì applicate commissioni di transazione di 9 euro (prima rata) e 0,95 euro (rate successive). L’ammontare del versamento iniziale è pari a 12 rate mensili, ovvero 3.600 euro. Al momento dell’apertura del PAC saranno quindi addebitati 3.609 euro sul conto dell’investitore: 3.600 euro di versamento iniziale e 9 euro di diritti fissi. A questo punto, vengono conteggiate le commissioni d’ingresso: il 30% graverà sul primo versamento (la maxi-rata iniziale); il 70% verrà distribuito sulle restanti 108 rate.
La prima cosa da fare per calcolare le commissioni d’ingresso è determinare l’importo complessivo del PAC. Nel nostro esempio, è pari a 36.000 euro. Si ottiene come segue: 3.600 euro (importo 1° rata: 300 euro x 12) + 108 (numero di rate rimanenti 120 - 12) x 300 euro (rata standard) = 3.600 + 32.400 = 36.000 euro. Su questo importo viene applicata la commissione d’ingresso dell’1,5%. Moltiplicando 36.000 euro x 1,5% otteniamo 540 euro: l’importo complessivo delle commissioni d’ingresso del PAC. Il 30% dei 540 euro di commissioni d’ingresso è pari a 162 euro. Questa somma verrà stornata dal primo versamento. Le commissioni applicate su ciascuna delle 108 rate rimanenti saranno determinate nel modo seguente: (540 euro (commissioni d’ingresso totali) – 162 euro (30% del valore complessivo delle commissioni di ingresso)) / 108 (rate rimanenti) = 378/108 = 3,50 euro.
Al momento del versamento della maxi-rata iniziale il controvalore investito sul fondo XYZ sarà di 3.600 – 162 = 3.438 euro.
Ogni rata successiva avrà invece un costo pari a 300,95 euro (300 euro rata + 0,95 euro di diritti fissi): di questi, soltanto 296,50 euro saranno effettivamente investiti sul fondo XYZ (300 – 3,50 euro di quota parte delle commissioni d’ingresso su ciascuna rata standard).

Periodicità rata (in mesi): Se si sceglie un PAC mensile la periodicità rata è 1. Se si desiderano periodicità superiori si deve selezionare:

  • 2 → periodicità bimestrale
  • 3 → periodicità trimestrale
  • 4 → periodicità quadrimestrale
  • 6 → periodicità semestrale
  • 12 → periodicità annuale

Altre periodicità non sono ammesse. La maxirata è applicabile solo su PAC mensili.

Rendimento medio annualizzato: permette di calcolare anche il rendimento medio annualizzato dei PAC analizzati. L'implementazione del rendimento annualizzato rallenta leggermente la procedura di analisi (richiede un procedimento di calcolo iterativo).

Più uno: opzione che permette di calcolare le performance dei PAC non al momento del versamento dell'ultima rata ma un periodo successivo a questo: un mese dopo il pagamento dell'ultima rata in caso di PAC alimentato mensilmente, due mesi in caso di PAC con versamenti bimestrali etc.

GESTIONE ATTIVA: la Gestione attiva consiste nell'intervenire una o più volte su un PAC, prelevando prima della sua naturale scadenza una parte delle quote sottoscritte fino a quel momento. Ogni prelevamento è vincolato al verificarsi delle condizioni specificate dalle opzioni sottostanti.

  • Livello soglia del Filtro VIX: valore del VIX utilizzato come filtro di attivazione della Gestione attiva al superamento del livello scelto.
  • % Completamento PAC: percentuale del numero di rate versate rispetto a quelle totali (la maxirata, se presente, vale il numero di rate che la compongono), che deve essere raggiunta per permettere l'applicazione della Gestione attiva.
  • Rendimento minimo: rendimento percentuale minimo che il PAC deve aver raggiunto affinché si applichi la Gestione attiva.
  • % Prelievo: percentuale di quote che saranno prelevate in caso di applicazione della Gestione attiva.
  • Numero massimo di prelievi: numero massimo di prelievi effettuabili nella durata di vita di un PAC dovuti all'applicazione della Gestione attiva.
  • Intervallo rate: numero minimo di rate standard che devono essere versate prima di poter intervenire nuovamente su un PAC in seguito all'applicazione della Gestione attiva.

VERSAMENTI AGGIUNTIVI: i Versamenti aggiuntivi permettono di versare in certi momenti di vita del PAC (e nel rispetto delle condizioni specificate dalle opzioni sottostanti) una rata più consistente, pari ad un importo multiplo della rata standard.

Il Versamento aggiuntivo può essere effettuato in qualsiasi momento, non necessariamente coincidente con la data del versamento di una normale rata del PAC.

I Versamenti aggiuntivi determineranno una riduzione della durata complessiva del PAC pari al numero di rate che li compongono, a meno che non sia stata selezionata la 'Durata massima' nelle opzioni sottostanti.

Non si possono avere due o più Versamenti aggiuntivi (effettuati in momenti separati) nell'intervallo temporale che divide il versamento di due rate normali (un mese non inteso come dal giorno uno al giorno 30 o 31, ma dalla data esatta di un versamento e il successivo). Se si ha una brusca discesa del rendimento all'interno del periodo scelto, almeno pari al doppio della % di perdita richiesta per far scattare l'aggiuntivo, non si eseguirà un Versamento aggiuntivo doppio. Un ulteriore aggiuntivo sarà però immediatamente versato se tale discesa si mantiene anche al momento del pagamento della prossima rata del PAC.
Esempio 1: ipotizziamo che il rendimento scenda in un giorno dal -8% al -22% e che si sia stata impostata una “% di Perdita richiesta” pari al 10%. Il giorno in cui viene toccato il -22% sarà effettuato un solo Versamento aggiuntivo (e non 2). Se il rendimento fosse ancora al di sotto del -20% al momento del pagamento della rata standard successiva allora, insieme a questa, verrebbe effettuato anche un altro Versamento aggiuntivo (che non sarebbe eseguito se il rendimento fosse risalito, ad esempio, al -19%).

Affinché un versamento abbia luogo, il numero di rate mancanti del PAC deve essere almeno pari al numero di rate del Versamento aggiuntivo più il numero minimo di rate residue.
Esempio 2: Ipotizziamo di aver impostato un numero minimo di rate residue pari a 4 ed un Versamento aggiuntivo pari a 8 rate. Ipotizziamo inoltre che manchino 10 rate al termine del PAC e si siano verificate tutte le altre condizioni richieste. Il Versamento aggiuntivo non verrà effettuato, perché una volta eseguito rimarrebbero soltanto 2 rate, mentre tra le varie condizioni avevamo stabilito anche quella di avere un numero minimo di rate residue pari a 4.
Il Versamento aggiuntivo avrebbe avuto luogo se: fossero mancate 12 o più rate al termine del PAC; la sua consistenza fosse stata di 6 rate (o meno); il numero di rate residue fosse stato minore o uguale a 2.

I parametri personalizzabili sono:

  • Numero rate aggiuntivo: consistenza di ogni Versamento aggiuntivo espressa in numero di rate standard. Ad esempio, se la rata standard è di 300 euro, inserendo un valore pari a 8 rate avremo dei Versamenti aggiuntivi pari a 2.400 euro.
  • % di Perdita richiesta: percentuale di perdita del PAC in termini assoluti che, quando raggiunta, fa scattare l'investimento di un Versamento aggiuntivo. Ad esempio, se si indica una percentuale di perdita richiesta del 10%, un Versamento aggiuntivo sarà effettuato quando il PAC raggiunge una perdita del 10%, 20%, 30% e così via, fino al raggiungimento del numero massimo di Versamenti aggiuntivi.
  • % di completamento PAC: percentuale di rate del PAC che è necessario aver già versato per l'effettuazione di un Versamento aggiuntivo. In caso di maxirata iniziale, questa conterà come una sola rata.
  • Numero massimo di Versamenti aggiuntivi: limite massimo di Versamenti aggiuntivi in un singolo PAC.
  • Rate residue: numero minimo di rate che, dopo un Versamento aggiuntivo, dovranno ancora essere versate prima della conclusione del PAC.
  • Drawdown: selezionando l'opzione Drawdown i Versamenti aggiuntivi NON saranno effettuati in base a percentuali progressive di perdita del PAC in termini assoluti, bensì in base a percentuali progressive di perdita calcolate in termini di drawdown sul rendimento massimo realizzato dal PAC fino a quel momento. A differenza del primo caso, però, la percentuale di perdita richiesta sarà riportata al valore iniziale ogni volta che il PAC realizzerà un nuovo rendimento massimo.
    ESEMPIO 1: Versamento aggiuntivo sulla base di percentuali di perdita in termini assoluti: la checkbox “Drawdown” non è selezionata. Ipotizziamo una percentuale di perdita richiesta del 10%. Un Versamento aggiuntivo sarà effettuato ogni volta che il PAC raggiungerà, solo la prima volta, un rendimento pari al -10% o un suo multiplo.
    ESEMPIO 2: Versamento aggiuntivo sulla base di percentuali di perdita in termini di drawdown: la checkbox “Drawdown” è selezionata. Ipotizziamo una percentuale di perdita richiesta del 10%. Un Versamento aggiuntivo sarà effettuato ogni volta che il rendimento del PAC diminuirà del -10% o di un suo multiplo rispetto al rendimento massimo realizzato fino a quel momento. Supponiamo che un PAC raggiunga un rendimento del +4,37%: il primo Versamento aggiuntivo avverrà nel momento in cui il rendimento dovesse scendere al 4,37% - 10% = -5,63%; il secondo Versamento aggiuntivo al 4,37% - 20% = -15,63% e così via.
  • Durata massima: Selezionando questa opzione, il PAC non viene scorciato di un numero di rate pari al numero di Versamenti aggiuntivi moltiplicato per il numero di rate di ciascun Versamento aggiuntivo.
    ESEMPIO 1: Durata massima assente (checkbox non selezionata): ipotizziamo un piano di accumulo di 60 rate mensili, in cui sono stati eseguiti 3 Versamenti aggiuntivi, ognuno dei quali pari a 5 rate. La durata effettiva del PAC sarà di soli 45 mesi e 45 saranno le rate standard versate ma, in 3 occasioni, sarà stato versato un importo pari a 5 rate, per un totale di 15: i fondi necessari vengono stornati dal valore totale delle rate (60 x importo singola rata). Il PAC si esaurisce, perciò, dopo 45 mesi; l’ammontare totale versato sarà pari all’equivalente di 60 rate standard a 60.
    ESEMPIO 2: Durata massima presente (checkbox selezionata): ipotizziamo, di nuovo, un piano di accumulo di 60 rate mensili, in cui sono stati eseguiti 3 versamenti aggiuntivi, ognuno dei quali pari a 5 rate. La durata effettiva del PAC sarà di 60 mesi e 60 saranno le rate standard versate ma, in 3 occasioni, sarà stato versato un importo pari a 5 rate, per un totale di 15: stavolta, i fondi necessari non vengono stornati dal valore totale delle rate (60 x importo singola rata). Il PAC si esaurisce, perciò, dopo 60 mesi (il suo termine naturale); l’ammontare totale versato sarà pari all’equivalente di 75 rate standard.

VALUE AVERAGING: la simulazione dei PAC Value Averaging è personalizzabile grazie ai seguenti parametri:

  • Value Averaging Puro: selezionando questa checkbox verranno backtestati PAC Value Averaging Puri, ovvero che prevedono la vendita di quote (quando il valore corrente è superiore al target). In caso contrario, verranno backtestati PAC Value Averaging No-Sell (senza vendite di quote).
  • Filtro anti-Hayley: selezionando questa checkbox sarà applicato il filtro che permette di evitare la critica di Simon Hayley (uso di liquidità in eccesso rispetto a quella effettivamente disponibile: quest'ultima, se non si ipotizza una riserva di liquidità iniziale, è pari alla rata iniziale moltiplicata per il numero di periodi trascorsi).
  • % Incremento Target: percentuale di incremento periodica del Target.
  • Importo massimo rata: importo massimo della rata periodica.
  • % Rata PIC VA: peso percentuale della rata di un PIC Value Averaging.
  • % Max. rata PIC VA: peso percentuale massimo della rata di un PIC Value Averaging.

BASIC

Gratuito

0 00
  • N/A
  • Lazy portfolios modello: no
  • Portafogli modello: no
  • Portafogli Personali: 1
  • Analisi con limitazioni
  • CAPTCHA: presente
−70%

PRO MENSILE

€ 39,90 Mese

12 60 Mese
  • + IVA 19%
  • Lazy portfolios modello: sì
  • Portafogli modello: sì
  • Portafogli Personali: illimitati
  • Analisi senza limitazioni
  • CAPTCHA: assente
−70%

PRO ANNUALE

€ 399,00 Anno

125 97 Anno
  • + IVA 19%
  • Lazy portfolios modello: sì
  • Portafogli modello: sì
  • Portafogli Personali: illimitati
  • Analisi senza limitazioni
  • CAPTCHA: assente
−33%

COACHING

TARIFFA ORARIA

99 00 Ora
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  • Educazione finanziaria
  • Financial Planning
  • Strategie di investimento
  • Asset Allocation
  • Analisi del portafoglio

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Tutti i tipi di investimento sono rischiosi. Il livello di rischio può essere più o meno alto e i rendimenti possono variare al rialzo o al ribasso. Ogni investimento è soggetto al rischio di perdita.
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