«Solo coloro che hanno il coraggio di affrontare i grandi insuccessi possono ottenere grandi successi».
Robert Kennedy
All’interno della filosofia del value investing, mi ha sempre colpito l’approccio contrarian. Come investitore, basi le tue strategie partendo da alcune convinzioni sul funzionamento dei mercati.
Un certo tipo di contrarian value investor inizia da un presupposto singolare. Crede che le azioni percepite come cattivi investimenti – perché sono di aziende che fanno investimenti sbagliati, sono a rischio default, o hanno un management scadente – tendono a essere punite troppo dai mercati.
Questo può causare un ribasso eccessivo del loro prezzo, portandole alla svalutazione. Ad esempio, può capitare quando il mercato reagisce troppo alle cattive notizie che le riguardano.
L’investitore contrarian individua così la possibilità di trovare degli ottimi affari nell’acquisto di azioni su cui il mercato ha aspettative eccessivamente al ribasso.
In questo articolo, vedremo:
Leggi tutto l'articolo: Le cattive aziende possono essere dei buoni investimenti?
«I've not seen in my lifetime any politician who is a heroic figure. The manipulation that all politicians use on one level or another is so transparent».
Dean Koontz
Tra un anno o forse prima, gli italiani saranno chiamati alle urne per le prossime elezioni politiche.
Quali partiti vinceranno?
Se volessimo stimare l'esito della tornata elettorale con un sondaggio condotto su un piccolo campione di persone, dovremmo fare molta attenzione alla selezione dei suoi componenti.
Se il campione fosse composto dagli abitanti di una sola città italiana, da soli uomini o sole donne, da persone con un'età superiore o inferiore a un certo numero di anni o soltanto da persone laureate, avremmo una stima molto distorta dell'esito elettorale. In parole povere, le nostre previsioni sarebbero quasi certamente sbagliate.
Perché?
Leggi tutto l'articolo: Il Sample Bias: errore o tentativo di manipolazione?
«Una buona carta geografica vale più di un lungo discorso».
Anonimo
Una heatmap è una rappresentazione grafica di una matrice di dati attraverso i colori.
Una heatmap offre una panoramica dei dati analizzati e permette di riconoscere con una certa facilità determinati pattern, se presenti.
Qual è la sua utilità nei Lazy portfolios?
«Il prezzo è quello che paghi. Il valore è quello che ottieni».
Warren Buffett
Ci siamo chiesti se i fondi flessibili a gestione attiva, detti anche Total Return o Absolute Return, riescano a far meglio del più semplice dei Lazy portfolios: il Two-fund (escludendo i 2 portafogli pigri composti da un solo ETF azionario o obbligazionario).
Che risultati abbiamo ottenuto?
«Fate is a sempiternal and unchangeable series and chain of things, rolling and unraveling itself through eternal sequences of cause and effect, of which it is composed and compounded».
Crisippo di Soli
I backtest dei lazy portfolios che abbiamo effettuato hanno coperto 3 periodi: 1985-2020, 2000-2020 e 2010-2020.
Un investitore potrebbe chiedersi che cosa sarebbe accaduto se avesse investito utilizzando un certo lazy portfolio ottimizzato con uno dei modelli studiati per periodi inferiori o, perché no, di simile durata ma diversi da quelli da noi scelti: ad esempio, che rendimento sarebbe stato generato nei 10 anni che vanno dal 2005 al 2015 o dal 1996 al 2006, invece che dal 2010 al 2020?
Leggi tutto l'articolo: Lazy portfolios: l'analisi rolling dei rendimenti e della volatilità
«Nervi belli pecunia infinita».
Marco Tullio Cicerone
La Russia ha invaso l'Ucraina pochi giorni fa.
Non siamo esperti di geopolitica e lasciamo questo tipo di analisi a chi ne sa più di noi. Ci soffermiamo invece su un paio di domande che probabilmente si sono posti molti investitori: che impatto avrà questa invasione sul mio portafoglio? Scoppierà una nuova crisi finanziaria e, se sì, quanto durerà?
«Gambling: The sure way of getting nothing for something».
Wilson Mizner
I Lazy portfolios sono una modalità di investimento molto efficiente: riuniscono numerosi vantaggi come la semplicità, il basso costo e la diversificazione.
Ognuno di questi verrà approfondito nel vasto articolo dedicato ai portafogli pigri di cui abbiamo condiviso l'indice la settimana scorsa e che verrà pubblicato a breve.
Leggi tutto l'articolo: Lazy portfolios: il rischio di cambio
«Un uomo non è pigro se è assorto nei propri pensieri; esiste un lavoro visibile e uno invisibile».
Victor Hugo
Ci siamo quasi: stiamo per pubblicare un ampio articolo – composto da una ventina di capitoli – sui Lazy portfolios.
Iniziato più di due anni fa, è ormai in dirittura d'arrivo.
Perché così tanto tempo?
«We futurists have a magic button. We follow every statement about a failed forecast with 'yet'».
Alvin Toffler
È possibile che sia in arrivo una nuova crisi finanziaria?
In tutta onestà, la risposta è "non lo so".
Quello di cui sono convinto, però, sono le tre cose seguenti.
Leggi tutto l'articolo: 3 osservazioni sul possibile arrivo di una crisi finanziaria
«La situazione politica in Italia è grave ma non è seria».
Ennio Flaiano
Concentrare il proprio investimento nel mercato azionario italiano non ha senso per almeno tre motivi.
Leggi tutto: Concentrare l'investimento nel mercato azionario italiano non è una buona idea
«A step backward, after making a wrong turn, is a step in the right direction».
Kurt Vonnegut
Le ho imparate tutte e cinque sulla mia pelle e la prima è stata dura da digerire.
E voi?
Leggi tutto l'articolo: 5 lezioni sugli investimenti imparate a caro prezzo
«Charts are great for predicting the past».
Peter Lynch
A cosa serve l'analisi tecnica nel trading e negli investimenti?
A niente.
Molti trader e qualche investitore sosterranno il contrario: di certo, quei pochi che guadagnano col trading sfruttando l'analisi tecnica (o, più probabilmente, qualcos'altro, ma lo vedremo più avanti).
Perché l'analisi tecnica non dovrebbe servire a niente?
Leggi tutto l'articolo: A cosa serve l'analisi tecnica nel trading e negli investimenti?
«Imparare senza pensare è fatica sprecata. Pensare senza imparare è pericoloso».
Confucio
È possibile gestire gli investimenti finanziari per contro proprio senza essere laureati in economia?
Leggi tutto l'articolo: Imparare a investire senza una laurea in economia
«It is awfully hard work doing nothing».
Oscar Wilde
La domanda non è banale e prima o poi se la pongono tutti gli investitori: che cosa si dovrebbe fare per limitare i danni di una potenziale crisi finanziaria?
Leggi tutto l'articolo: Come fronteggiare una crisi finanziaria?
«Most beginners are too anxious for results. Real progress takes place over a long period of time».
Mary Beth McKenzie
Negli investimenti finanziari, il mercato azionario è una delle opzioni a disposizione, con i suoi pro e i suoi contro.
Quali sono le 5 cose che un investitore inesperto dovrebbe assolutamente conoscere prima di approcciarsi al mercato azionario?
«Without music, life would be a mistake».
Friedrich Nietzsche
In un articolo di qualche settimana fa, avevamo scritto di come i rendimenti medi degli investitori siano molto inferiori a quelli del mercato.
I motivi sono molteplici e, tra questi, sicuramente rientrano i 3 errori seguenti:
Leggi tutto l'articolo: 3 errori da evitare negli investimenti finanziari
«Le due parole più brevi e più antiche, sì e no, sono quelle che richiedono maggior riflessione».
Pitagora
I risultati dell'ultimo sondaggio intitolato "L'approccio alla finanza e agli investimenti delle famiglie italiane" sono stati pubblicati dalla Consob il 10 dicembre 2020 in un Report apposito. È stato intervistato un campione composto da 3.274 individui, rappresentativo dei decisori finanziari italiani (1.105 di questi erano stati intervistati anche nei due anni precedenti).
Lo scopo dell'indagine è stato quello di ottenere informazioni su come le famiglie italiane gestiscono le decisioni di investimento e quali siano i principali rischi a esse associati.
«In investing, what is comfortable is rarely profitable».
Robert D. Arnott
Che cosa vuol dire investire e, soprattutto, perché investiamo?
Un investimento è l'impiego di risorse oggi per ottenere un beneficio futuro. Tra le risorse non troviamo soltanto il denaro: tempo, lavoro, idee, oggetti (e molte altre cose) sono tutte risorse che possono essere investite. Impieghiamo queste risorse perché ci aspettiamo di ricevere in futuro una quantità maggiore di denaro, di soddisfazione, di felicità o quant'altro.
Quando leggo un libro o l'articolo di un blog, sto impiegando del tempo (e, a volte, anche del denaro) per aumentare il mio bagaglio di conoscenze. Se si tratta di narrativa o poesia, il mio benessere sarà influenzato positivamente dall'esperienza della lettura (o, almeno, questa è l'aspettativa).
Quando deposito una somma di denaro in un conto corrente bancario, non lo faccio necessariamente per trasformarlo in una cifra più alta: potrei semplicemente voler evitare che qualcuno me lo rubi. Anche questo è un investimento.
«The future influences the present just as much as the past».
Friedrich Nietzsche
Prevedere con esattezza l'andamento dei mercati finanziari è impossibile: il futuro è sconosciuto.
Un'idea di ciò che possiamo probabilisticamente aspettarci, però, la possiamo avere. Anzi, la dobbiamo avere. Finanziariamente parlando, il passato non è detto che si ripeta in modo analogo. Tuttavia, sulla base delle informazioni oggi disponibili, accumulate in decine/centinaia di anni di osservazione dei mercati finanziari, non possiamo sostenere che essi si muovano in modo casuale.
Leggi tutto l'articolo: Basarsi sul passato per stimare i rendimenti futuri
«The role of a trainer or consultant is to empower the customer, not to make himself indispensable».
Bertrand Meyer
La consulenza finanziaria non gode purtroppo di una buona reputazione.
Una delle critiche principali che le vengono indirizzate riguarda il conflitto di interessi tra i consulenti finanziari e i loro clienti.
In particolare, una buona fetta di consulenti viene accusata di consigliare ai propri clienti strumenti finanziari troppo costosi. Tra questi spiccano i fondi a gestione attiva, contraddistinti da commissioni di gestione e, talvolta, anche da commissioni di ingresso molto elevate, incassate in parte dai consulenti stessi.
Alcuni studiosi si sono chiesti se sia effettivamente questo il motivo per cui ai clienti vengano proposti così tanti fondi a gestione attiva. È possibile che questa non sia la ragione principale?
Per risponde a questa domanda, sono state indagate le differenze nella composizione e nelle performance dei portafogli dei consulenti finanziari e quelle dei loro clienti.
Che cosa è stato scoperto?
Leggi tutto: Le convinzioni sbagliate dei consulenti finanziari
«Persévérance, secret de tous les triomphes».
Victor Hugo
Perseverare non sempre è diabolico.
Quando abbiamo un obiettivo, di solito conosciamo il percorso necessario per raggiungerlo. Quando il percorso è lungo, lo suddividiamo in una serie di azioni da compiere periodicamente: se vogliamo superare un esame universitario, pianificheremo lo studio di un certo numero di pagine alla settimana; se dobbiamo fare un lungo viaggio in macchina, divideremo il tragitto in due o più tappe, in modo da non dover percorrere troppi chilometri in un giorno e arrivare a destinazione in sicurezza.
È molto difficile ottenere risultati importanti senza compiere le azioni necessarie, spesso ripetitive.
«Un'onesta e fedele divulgazione è la base di ogni seria cultura, perché nessuno può conoscere di prima mano tutto ciò che sarebbe, anzi è necessario conoscere».
Claudio Magris
Risale a gennaio-febbraio 2020, subito prima dello scoppio della pandemia, la seconda indagine condotta dalla Banca d'Italia sull'Alfabetizzazione e le Competenze Finanziarie degli Italiani (IACOFI). La prima era stata condotta nel 2017.
L'obiettivo dello studio, realizzato mediante interviste effettuate a un campione di 2000 adulti di età compresa tra 18 e 79 anni, era quello di ricavare un indicatore complessivo a partire dai punteggi calcolati per tre sotto-dimensioni: le conoscenze, i comportamenti e le attitudini.
Il risultato? Purtroppo, non è stato molto incoraggiante.
Leggi tutto: È vero che in Italia c'è una scarsa cultura finanziaria?
«I know of only two men who really understand the value of gold: an obscure clerk in the basement vault of the Banque de France and one of the directors of the Bank of England. Unfortunately, they disagree».
Nathan Rothschild
ETF è l'acronimo di Exchange-Traded Fund. Gli ETF sono dei fondi veri e propri che replicano un indice sottostante.
La gestione di un ETF è passiva. In genere, gli ETF garantiscono una buona o eccellente diversificazione e – caratteristica molto importante – offrono una elevata tutela all'investitore, dato che costituiscono un patrimonio giuridicamente separato sia da quello della società di gestione che da quello dei singoli partecipanti al fondo.
Leggi tutto l'articolo: Cosa sono gli ETC? Qual è la differenza tra ETC, ETF ed ETN?
«Wisely and slow. They stumble that run fast».
William Shakespeare
Si ritiene che i mercati azionari crescano lentamente ma, quando arriva una crisi finanziaria, il crollo sia molto più rapido.
Spesso, ma non sempre, è così. Vediamo perché.
Leggi tutto l'articolo: È vero che il mercato azionario cresce lentamente e crolla velocemente?
«The benchmark of quality I go for is pretty high».
Jimmy Page
Il benchmark è un indice di riferimento i cui rendimenti vengono comparati a quelli di uno strumento finanziario.
I fondi a gestione attiva, che prevedono la presenza di un gestore, sono gli strumenti finanziari più spesso confrontati con un benchmark: il loro obiettivo, infatti, è proprio quello di battere il rendimento del benchmark.
Il gestore dovrebbe utilizzare – sovrappesandoli o sottopesandoli – soltanto gli strumenti finanziari appartenenti al benchmark, o molto simili a questi.
Perché nasce l'esigenza del benchmark? I motivi principali sono due.
«Panic is highly contagious, especially in situations when nothing is known and everything is in flux».
Stephen King
Riuscire a gestire il panic selling è impossibile.
Il perché ce lo spiega il vocabolario Treccani, che definisce il panico nel modo seguente (il grassetto è nostro):
Senso di forte ansia e paura che un individuo può provare di fronte a un pericolo inaspettato, e che determina uno stato di confusione ideomotoria, caratterizzata per lo più da comportamenti irrazionali: farsi prendere, lasciarsi vincere dal panico. In particolari situazioni, tale reazione può diffondersi rapidamente tra più individui di una folla, dando luogo a fenomeni di panico collettivo: la folla è fuggita in preda al p.; lo scoppio improvviso ha suscitato il p. del pubblico. Anche, psicosi collettiva provocata dal diffondersi di notizie allarmanti: il crollo delle azioni ha fatto nascere il p. nell’ambiente della borsa; le notizie sull’epidemia hanno diffuso il p. nella popolazione.
Non a caso, tra gli esempi di panico viene citato anche quello borsistico.
Come resistere, quindi, all'impulso irrazionale di vendere originato dal panico? Come contrastare l'irrefrenabile necessità di liquidare le proprie posizioni e fuggire dai mercati finanziari?
Leggi tutto l'articolo: Come riuscire a gestire il panic selling?
«Life is not a problem to be solved, but a reality to be experienced».
Søren Kierkegaard
"Guadagna anche tu col trading online" è il mantra del XXI secolo.
Quasi ogni giorno riceviamo e-mail, pubblicità di corsi che insegnano a guadagnare col trading online e proposte di apertura di conti online per fare trading (con l'immancabile bonus di benvenuto).
Si può davvero guadagnare col trading online? Sì, certo che si può. Basta comprare un titolo e rivenderlo a un prezzo superiore (o viceversa). Si è liberi di fare trading quando e dove si vuole, col solo ausilio di un PC o del nostro smartphone.
Troppo bello per essere vero? Purtroppo sì: guadagnare col trading online è difficilissimo. Le probabilità di successo nel lungo termine sono infime.
Vivere di trading online è una realtà per pochissimi e un'utopia per la stragrande maggioranza degli aspiranti trader. Vediamo perché.
Leggi tutto l'articolo: Guadagnare col trading online: realtà o utopia?
«October. This is one of the peculiarly dangerous months to speculate in stocks. The others are July, January, September, April, November, May, March, June, December, August, and February».
Mark Twain
Chi possiede quote di un ETF azionario, azioni o quote societarie in una startup è proprietario di una parte della società.
Queste tre modalità di investimento sono molto diverse tra loro. Come spesso accade, non è possibile dire quale sia la migliore in termini assoluti: sono troppe le variabili che entrano in gioco.
Quello che possiamo fare, però, è analizzare alcune delle variabili che possono far propendere la scelta di un investitore verso gli ETF, le azioni di singole società o una startup.
Leggi tutto l'articolo: Investire in ETF, azioni, o in una startup?
«Don't be seduced into thinking that that which does not make a profit is without value».
Arthur Miller
Il Value Investing è una strategia di investimento sviluppatasi negli anni '20 e '30 del secolo scorso a partire dal lavoro di due professori della Columbia University: Benjamin Graham e David Dodd.
Il loro libro Security Analysis, uscito nel 1934 e continuamente aggiornato negli anni seguenti, gettò le basi a quella che sarebbe diventata una strategia di investimento seguita da generazioni di investitori, alcuni dei quali diventati delle vere e proprie leggende (il più noto è Warren Buffett, non a caso soprannominato "oracolo di Omaha").
Leggi tutto l'articolo: Il Value Investing è davvero la migliore strategia di investimento?
«Only those who risk going too far can possibly find out how far one can go».
T. S. Eliot
Il rischio di mercato può essere definito come l’incertezza del rendimento di un investimento. Se fosse possibile conoscere in anticipo l’esito di un investimento, non saremmo in presenza di alcun rischio.
Il rischio di mercato viene solitamente generato dalle oscillazioni dei tassi di interesse, del prezzo delle azioni e delle commodities.
Anche se nella realtà l’assenza totale di rischio non esiste, ci sono investimenti considerati a rischio zero (risk-free). Non ci si deve stupire, però, che il loro rendimento sia allineato al rischio: zero o prossimo allo zero.
Leggi tutto l'articolo: Qual è la differenza tra un investimento ad alto e a basso rischio?
«The future is always coming up with surprises for us, and the best way to insulate yourself from these surprises is to diversify».
Robert Shiller
La diversificazione è una delle chiavi per realizzare un buon investimento. E' una regola che si dovrebbe sempre rispettare quando si investe.
Cosa vuol dire diversificare? Diversificare significa diminuire il rischio di una grossa perdita dovuta a una forte riduzione del prezzo dell'unico o dei pochi titoli su cui ho investito i miei soldi.
Leggi tutto l'articolo: Diversificazione: la chiave per un buon investimento?
«The four most expensive words in the English language are "this time it’s different"».
John Templeton
Nei mercati finanziari, le crisi sono una cosa normale.
Di solito, quelle più importanti si succedono a distanza di alcuni anni l'una dall'altra e non è detto che in futuro la loro frequenza non possa aumentare.
Nel pieno di ogni crisi finanziaria, i notiziari ci sommergono di messaggi drammatici: questa crisi sarà forse più grave di quella del 2008 (o del 2000, o del 1998 o, addirittura, del 1929); una crisi del genere non si era mai vista; questa crisi è diversa.
Le cose andranno davvero in modo differente questa volta?
Leggi tutto l'articolo: Questa volta è diverso (This time it's different)
«If not me, who? And if not now, when?»
Mikhail Gorbachev
Cosa succede se quando mi decido a investire, lo faccio proprio sui massimi di mercato? Cosa posso fare se sbaglio in pieno il timing d'ingresso?
Ogni investitore si è posto queste domande almeno una volta. La paura è sempre la solita: prendere posizione sul mercato e vedere il prezzo dei titoli appena acquistati che inizia a scendere.
È la paura di tutti coloro che operano sui mercati: dell'investitore di lungo termine, ma anche del trader dall'orizzonte temporale brevissimo (a meno che non abbia aperto una posizione short).
Leggi tutto l'articolo: Cosa posso fare se sbaglio il timing d'ingresso?
«Come le pecorelle escon del chiuso
a una, a due, a tre, e l'altre stanno
timidette atterrando l'occhio e 'l muso;e ciò che fa la prima, e l’altre fanno,
Dante Alighieri, Divina Commedia, Purgatorio, canto 3, vv. 79-84
addossandosi a lei, s’ella s’arresta,
semplici e quete, e lo ’mperché non sanno».
L'effetto gregge è la tendenza degli esseri umani a seguire e imitare ciò che fanno le masse.
I sociologi spiegano questo fenomeno come derivante da due tipi di influenze:
Far parte del gruppo infonde sicurezza. È più sicuro muoversi in gruppo che non singolarmente; gli esempi sono numerosi:
Leggi tutto l'articolo: L'effetto gregge negli investimenti finanziari
«Il poco è poco, ma se aggiungi il poco al poco e lo fai di frequente, presto il poco diventerà molto».
Esiodo
Chi non ha un capitale e vuole costruirlo, può raggiungere questo obiettivo investendo piccole somme ogni mese.
Sembra facile ma non lo è. Significa risparmiare una certa cifra tutti i mesi, e farlo per un lungo periodo di tempo. Non è consigliabile agire in maniera casuale, accantonando quanto o quando si riesce a farlo. Si corre il rischio di dimenticarsi di fare un versamento o di spendere la somma che era destinata all'investimento.
Il modo migliore per costruire un capitale nel tempo è il Piano di Accumulo del Capitale (PAC), una strategia di investimento molto conosciuta ed utilizzata, quasi sempre gestita in modo automatico (il PAC è un servizio offerto praticamente da ogni banca).
Ipotizziamo di versare 150 euro al mese: che capitale ci possiamo aspettare di avere tra 5, 10 o 20 anni?
Leggi tutto l'articolo: Investire ogni mese e costruire un capitale nel tempo
«The stock market is designed to transfer money from the active to the patient».
Warren Buffett
Qual è il consiglio finanziario che nessuno segue?
Investire con un orizzonte temporale di lungo o lunghissimo periodo, senza fare market timing.
Dicendo che nessuno lo segue, abbiamo intenzionalmente esagerato: alcuni investitori, ovviamente, adottano una strategia di investimento con un orizzonte temporale di lungo o lunghissimo periodo. E, soprattutto, riescono a seguirla fino in fondo.
Purtroppo, sono una piccola percentuale.
Perché?
Leggi tutto l'articolo: Qual è il consiglio finanziario che nessuno segue?
«Sleep is the interest we have to pay on the capital which is called in at death; and the higher the rate of interest and the more regularly it is paid, the further the date of redemption is postponed».
Arthur Schopenhauer
I tassi di interesse dei titoli obbligazionari hanno raggiunto i livelli più bassi nella storia dell'umanità.
Che senso ha, quindi, inserire una componente obbligazionaria in portafoglio? Quanto ancora potranno scendere i tassi di interesse?
La paura di molti investitori è che questi ultimi tornino a salire, facendo diminuire il prezzo delle obbligazioni. Come è noto, infatti, il prezzo delle obbligazioni è inversamente proporzionale al tasso d'interesse.
Se questa relazione non comporta un rischio eccessivo per un investitore che vuole portare a scadenza le proprie obbligazioni, per i possessori di ETF obbligazionari costituisce invece motivo di seria preoccupazione: gli ETF sono fondi composti da un numero molto elevato di titoli e le obbligazioni che giungono a scadenza vengono rimpiazzate da nuovi bond.
Se i tassi aumentano, il valore delle quote degli ETF diminuisce. Se i tassi sono ai minimi storici, ulteriori discese sono poco probabili, ed ecco che la domanda precedente è inevitabile: che rendimento potranno mai generare gli ETF obbligazionari?
Leggi tutto l'articolo: Ha ancora senso investire nel mercato obbligazionario?
«Correlation doesn’t imply causation, but it does waggle its eyebrows suggestively and gesture furtively while mouthing ‘look over there’».
Randall Munroe
La correlazione misura il grado di relazione tra due variabili.
La più importante tipologia di correlazione è quella lineare, quantificata dall'omonimo indice (detto anche di Pearson), che può assumere valori compresi tra -1 e +1.
L'indice di correlazione lineare è uno degli indici statistici più utilizzati, anche in finanza. Pur essendo di facile comprensione, viene molto spesso male interpretato, perché è gioco facile trasformare una semplice relazione tra due variabili in una relazione di causalità. Purtroppo, però, si tratta di un grave errore, alla base di clamorosi equivoci anche in molti articoli scientifici.
In questo contesto, esaminiamo la correlazione lineare tra i fondi di un portafoglio d'investimento. Prendiamone uno molto semplice: un portafoglio formato da due soli ETF, un azionario globale e un obbligazionario governativo area euro.
Leggi tutto l'articolo: La correlazione lineare. Una misura utile negli investimenti?
«If there is time to reflect, slowing down is likely to be a good idea».
Daniel Kahneman
Il tempo è una variabile fondamentale negli investimenti finanziari.
La nostra relazione al tempo negli investimenti dovrebbe essere opposta a quella della vita di tutti i giorni. Nella società contemporanea, infatti, siamo sempre a corto di tempo.
Sembra che non ce ne sia mai abbastanza: a seconda del lavoro che svolgiamo, corriamo di continuo da un posto a un altro; saltiamo da un'email o da un meeting all'altro, senza prenderci un attimo per riflettere.
Nel mondo reale e in quello virtuale. Dalla mattina alla sera.
Questo continuo essere occupati ci trasmette una falsa sensazione di efficienza e, in un certo senso, ci illude di avere tutto sotto controllo.
Se non prendiamo l'iniziativa in continuazione, se non abbiamo un approccio proattivo nel lavoro e nella vita privata, ci sembra infatti di rimanere in balia degli eventi; abbiamo l'impressione di essere improduttivi.
Negli investimenti finanziari, però, funziona esattamente all'opposto: meno interferiamo, meglio è.
Leggi tutto l'articolo: L'importanza del tempo negli investimenti. Il tempo per capire
«I always pass on good advice. It is the only thing to do with it. It is never of any use to oneself».
Oscar Wilde
Poco o niente.
Seguire le raccomandazioni di acquisto o di vendita degli analisti per guadagnare sui mercati azionari è, purtroppo, soltanto un sogno.
Sono stati fatti molti studi al riguardo ma, almeno per quanto riguarda le raccomandazioni accessibili al pubblico, non è stata mai dimostrata in modo definitivo alcuna correlazione tra i rating degli analisti – considerati nel loro insieme – e le performance delle azioni post-raccomandazioni.
Leggi tutto l'articolo: Quanto sono affidabili le raccomandazioni degli analisti?
«No one can escape the iron rule that once you make a forecast, you know you're going to be wrong; you just don't know when and in which direction!».
Edgar Fiedler
Ad alcuni investitori piace seguire le previsioni dei mercati pubblicate da importanti siti o forum finanziari. Altri preferiscono seguire le proprie. Dopo essersi ben informati online, ovviamente.
Una cosa è certa: gli investitori sono ossessionati con le previsioni dei mercati finanziari.
Tutti i tipi di investimento sono rischiosi. Il livello di rischio può essere più o meno alto e i rendimenti possono variare al rialzo o al ribasso. Ogni investimento è soggetto al rischio di perdita.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.