13.3.31 Dedalo Eleven Lazy portfolio

«People predict very little and explain everything».

Amos Tversky

Il Dedalo Eleven Lazy portfolio è composto da 11 ETF.

L’80% è costituito da azionario e il 20% da obbligazionario: è un portafoglio dal rischio molto alto.

Analogamente al Dedalo Three e al Dedalo Four, il Dedalo Eleven nasce per un investitore dell’area euro. Abbiamo creato anche un suo equivalente “americano”, in modo da avere lo stesso numero di backtest/valute degli altri portafogli.

Nella versione per l’investitore dell’area euro, il portafoglio è composto dai seguenti ETF (descrizione e caratteristiche):

Nella versione in USD, abbiamo invece utilizzato i seguenti ETF:

• VTI: replica il mercato azionario statunitense (è un ETF di Vanguard dal TER eccezionalmente basso: 0,03%).
  Questo ETF copre il CSEMU, lo XMUS e l’USEUWH, tre diversi ETF che vengono invece utilizzati nella versione in EUR.
• EEM: replica le società Mid e Large Cap dei mercati emergenti (è un ETF di iShares dal TER dello 0,70%).
• EWU: replica l’indice MSCI United Kingdom, che include i titoli azionari di medie e grandi dimensioni del Regno Unito (è un ETF di iShares dal TER dello 0,51%).
• EWL: replica l’indice MSCI Switzerland 25/50, che include i titoli azionari di medie e grandi dimensioni della Svizzera (è un ETF di iShares dal TER dello 0,51%).
• EWJ: replica l’indice MSCI Japan, che include i titoli azionari di medie e grandi dimensioni del Giappone (è un ETF di iShares dal TER dello 0,51%).
• AAXJ: replica l’indice MSCI AC Asia ex Japan, che include i titoli azionari di medie e grandi mercati sviluppati ed emergenti asiatici, escluso il Giappone (è un ETF di iShares dal TER dello 0,70%).
• BNDX: replica l’indice Bloomberg Barclays Global Aggregate ex-USD Float Adjusted RIC Capped Index (USD Hedged), che offre un’ampia esposizione al mercato obbligazionario internazionale non denominato in dollari americani (i bond statunitensi sono esclusi). È un ETF di Vanguard dal TER dello 0,08%.
• WIP: replica l’indice FTSE International Inflation-Linked Securities Select, composto dalle obbligazioni governative legate all’inflazione di paesi di tutto il mondo, Stati Uniti esclusi (è un ETF di SPDR dal TER dello 0,50%).
• BND: replica il mercato obbligazionario statunitense (è un ETF di Vanguard dal TER molto basso: 0,035%).

Asset allocation del Dedalo Eleven Lazy portfolio

Il Dedalo Eleven nasce come Lazy portfolio adatto a un investitore con un orizzonte temporale molto lungo che non vuole assumersi un rischio di cambio troppo alto.

Tra gli 11 ETF che lo compongono, infatti, ce ne sono 5 il cui sottostante è relativo all’area euro oppure è hedgiato in euro. Il loro peso totale è il 56% del portafoglio.

I 5 ETF sono i seguenti:

• CSEMU: Azionario Area Euro Large Cap → 24%
• USEUWH: Azionario USA EUR-Hedged → 12%
• XGSH: Obbligazionario Globale EUR-Hedged → 7%
• XGIN: Obbligazionario Inflation-Linked Globale EUR-Hedged → 7%
• SBEME: Obbligazionario Emerging Markets Sovereign EUR-Hedged → 6%

Nel rimanente 44%, suddiviso in 6 ETF, il rischio di cambio è presente.

Un ulteriore 12% può essere facilmente hedgiato scegliendo ETF con copertura in euro: si tratta dei 3 ETF in GBP, CHF e JPY che hanno un peso del 4% ciascuno.

L’investitore con una più bassa propensione al rischio può quindi annullare il rischio di cambio sul 68% del portafoglio.

Oltre alle serie storiche più lunghe (molto utili nei nostri backtest), l’altro motivo per cui abbiamo scelto di utilizzare la versione non coperta di questi 3 ETF è stato abbassare il TER medio del portafoglio e provare a sfruttare gli eventuali benefici della diversificazione valutaria con queste 3 currencies forti.

Il Dedalo Eleven Lazy portfolio si propone come un portafoglio in ETF che copre la maggior parte delle aree geografiche con rilevanza finanziaria del pianeta, sia nella parte azionaria che in quella obbligazionaria, pur non esponendo l’investitore a un rischio di cambio elevato.

Il Dedalo Eleven annulla il rischio di cambio sulla parte obbligazionaria, hedgiata al 100%.

La parte azionaria è invece coperta per il 45%: dell’80% totale di azionario presente in portafoglio, la parte hedgiata è il 36%.

Gli ETF utilizzati nei backtest dei portafogli in EUR potrebbero essere sostituiti da quelli elencati nelle due tabelle seguenti (descrizione e caratteristiche degli ETF). Alcuni ETF che replicano lo stesso indice (o un indice simile) potrebbero essere stati esclusi.

Vediamo la correlazione lineare tra i rendimenti degli ETF che compongono il Dedalo Eleven Lazy portfolio, sia in USD che in EUR e per tutte e 3 le durate analizzate:

Gli 11 ETF che compongono il Dedalo Eleven lo rendono uno dei Lazy portfolios più grandi.

Tra le valute backtestate, il portafoglio che più ci interessa è quello in EUR, dato che il Dedalo Eleven è uno dei soli 3 portafogli – tra quelli oggetto della nostra indagine – che nascono per gli investitori dell’area euro.

Si distinguono 3 clusters: il cluster obbligazionario, quello azionario e un terzo cluster che nel portafoglio dalla durata più lunga è costituito dall’azionario americano hedgiato e, negli altri due portafogli, da uno dei 3 ETF obbligazionari: nello specifico, quello che replica le obbligazioni governative dei mercati emergenti (hedgiato).

Nel gruppo che include gli ETF azionari, il verde non così intenso come quello di altri portafogli testimonia una buona diversificazione.

Verifichiamo le differenze in termini di volatilità tra il Dedalo Eleven – composto da 11 ETF e dalla distribuzione tra asset azionaria e obbligazionaria dell’80/20 – e il più semplice Two funds 80/20:

Le differenze di volatilità tra il Dedalo Eleven e il Two funds 80/20 in EUR – la valuta che ci interessa – sono importanti.

Come sempre, ribadiamo che la scelta dell’uno o dell’altro portafoglio non dipende soltanto dalla volatilità dei rendimenti: molte altre variabili devono essere prese in considerazione.

Equity lines, rendimenti e drawdown

Come per i Lazy portfolios precedenti, mostreremo:

• Le equity lines ottenute dalle nostre analisi nei periodi 1985-2020, 2000-2020 e 2010-2020.
• I grafici dei rendimenti giornalieri.
• I grafici dei drawdown.

Partiamo dal grafico che copre il periodo 1985-2020:

La parte superiore del grafico rappresenta l’equity line del Dedalo Eleven in USD, USD→EUR e EUR (medie degli 11 modelli di ottimizzazione backtestati).

La parte centrale del grafico misura il rendimento giornaliero del Dedalo Eleven in USD.

Rimandiamo ai capitoli 13.3.1, 13.3.2 e 13.3.3 per maggiori dettagli sui drawdown e sulla loro importanza, sulla tipologia di rendimenti di un Lazy portfolio e sulla loro distribuzione di probabilità.

Vediamo il grafico relativo al periodo 2000-2020:

Questo è il grafico del periodo 2010-2020:

Performance del Dedalo Eleven

I pesi ottimali più recenti del Dedalo Eleven e di tutti gli altri Lazy portfolios possono essere consultati al seguente link (per avere accesso è necessario sottoscrivere un abbonamento PRO): Lazy portfolios modello.

Vai agli altri Lazy portfolios (link in basso) o all'articolo principale sui Lazy portfolios:

13.3.1 World Bond

13.3.2 World Stocks

13.3.3 Two funds portfolios

13.3.4 Warren Buffett

13.3.5 Simple Path to Wealth

13.3.6 Couch Potato

13.3.7 Three Funds Bogleheads

13.3.8 Second Grader's Starter

13.3.9 Talmud

13.3.10 Margaritaville

13.3.11 Andrew Tobias

13.3.12 Gyroscopic Investing Desert

13.3.13 Permanent

13.3.14 Core Four

13.3.15 Bogleheads Four Funds

13.3.16 No Brainer

13.3.17 Larry

13.3.18 Golden Butterfly

13.3.19 All Weather

13.3.20 Ivy

13.3.21 Dynamic 60/40 Income

13.3.22 Dynamic 40/60 Income

13.3.23 Five Asset

13.3.24 David Swensen Lazy Portfolio

13.3.25 Coffee House

13.3.26 Rob Arnott

13.3.27 Ultimate Buy and Hold Strategy

13.3.28 Ultimate Buy & Hold

13.3.29 Dedalo Three

13.3.30 Dedalo Four

13.3.31 Dedalo Eleven